ROMA – È trascorso ormai più di un anno dal primo lockdown. Il Covid-19 ha stravolto le nostre vite e ci ha cambiato nel profondo. Stiamo imparando a convivere con l’incertezza, con la paura del domani, con le giornate che ci sembrano a volte tutte uguali, nell’attesa che arrivi finalmente la fine di questa "nuova normalità". La salute psicologica è strettamente connessa alla salute fisica e per questo prolungate situazioni stressanti, preoccupazioni costanti, paure che ci assillano, portano a un indebolimento del nostro corpo e spesso ci predispongono ad ammalarci più facilmente.
Gianni Lanari, psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, sostiene che "ognuno di noi ha dentro una insospettata riserva di forza che emerge quando la vita ci mette alla prova e che l’obiettivo del Pronto Soccorso Psicologico consiste nell’ aiutare a ritrovare la parte migliore di se stessi per riprendere in mano le redini della propria vita".
Spesso siamo così assorbiti da quello che ci succede, dai nostri ritmi, dagli impegni, che non siamo in grado di fermarci per capire cosa veramente ci fa bene, cosa ci fa stare male, se possiamo stare meglio e se siamo felici. La nostra mente soffre, ma noi non la ascoltiamo, non ci diamo il tempo né il modo di rendercene conto e così facendo ci sovraccarichiamo di stress, di malessere, di pensieri, di preoccupazioni. “Durante la pandemia, si è registrato un grande incremento dei disagi psicologici, come possiamo leggere in moltissimi articoli online. Questa situazione ci sta portando a testare i nostri limiti personali, la nostra capacità di affrontare solitudine, dolore, perdita, incertezza, e mentre siamo isolati da tutti, veniamo bombardati di notizie che ci lasciano scossi e con ancora più domande che risposte”, continua ancora lo psicoterapeuta.
Come affrontare quindi la pandemia senza farsi prendere dal "panico da Covid"?
Ci viene in aiuto la Dr.ssa Claudia Grillea, psicologa del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, la quale consiglia di iniziare partendo dalla base, ovvero dalla nostra mente.
1. RAZIONALIZZARE – raccolta di informazioni REALI.
Riceviamo ogni giorno una valanga di notizie fra cui purtroppo molte sono fake news oppure semplicemente opinioni. Bisogna tenere a mente che le opinioni non hanno la pretesa di essere oggettive e veritiere e potrebbero rappresentare semplicemente il modo di pensare di una persona. Per poter avere notizie certe e ridimensionare il panico, è necessario sapere la VERITA’. Per poter conoscere veramente ciò che ci interessa è importante visitare siti ufficiali come, ad esempio, il ministero della salute, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) o la protezione civile; in alternativa cercare su giornali di ricerca veri studi scientifici pubblicati.
2. RAGIONARE – creare una nostra personale OPINIONE.
Informarci bene e razionalizzare, ci aiuterà a ridurre il campo di informazioni alle sole utili e veritiere, e conoscere bene ciò che ci spaventa ci aiuterà a creare una nostra propria e personale opinione che sarà valida e utile per noi stessi.
3. AGIRE DI CONSEGUENZA – concentrarci su ciò che POSSIAMO FARE.
A questo punto, individuato ciò che temiamo, agiamo al meglio delle nostre possibilità per proteggerci o per raggiungere il nostro obiettivo, ovvero stare meglio. In questo punto è importante ricordare di agire per stare bene, non solo per proteggerci, che di conseguenza chiaramente ci aiuterà a stare meglio, ma anche mettere in atto comportamenti al fine di migliorare la nostra qualità di vita. Bisogna, cioè, soffermarci a pensare alle cose sulle quali abbiamo effettivamente un controllo, che possiamo modificare con le nostre forze; continuare a rimuginare su ciò che “si sarebbe potuto fare” o su ciò che non è in nostro potere cambiare, è un’attività che assorbe tutte le nostre energie mentali e non ci permette di migliorare in nessun modo la situazione.
4. VIVERE IL PRESENTE – concentrarci su come stare bene oggi.
In questo momento storico, progettare ci riesce difficile e soprattutto spesso porta a delusioni, in quanto la situazione del COVID è prevedibile solo in parte ed è in divenire, in costante cambiamento. Questa è una buona occasione per imparare a vivere nel momento presente. Cercare di focalizzarsi sul presente, almeno quando possibile, e mettere da parte per un momento tutto quello che potrebbe essere, che forse sarà, che sarebbe potuto essere, ci restituisce un’immagine vera della nostra realtà e delle nostre opportunità e possibilità che abbiamo solamente in quel preciso momento, in quel preciso arco di tempo.
Un aiuto in più...
A volte però non bastano solo le nostre forze, né l’aiuto e il sostegno di tutte le persone care che ci circondano. In questi casi è naturale rivolgersi ad uno psicologo quando si ha bisogno di ritrovare un modo sano di vivere e reagire alle situazioni che ci preoccupano, così come ci rivolgeremmo ad un medico per un malessere fisico. Al riguardo il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” ha istituito un servizio di aiuto psicologico in 22 lingue. I 293 psicologi della rete del pronto soccorso sono presenti in tutte le regioni italiane e in 20 paesi esteri come Regno Unito, Hong Kong, Messico, Russia, Argentina, Grecia, Kenya, Ghana, Brasile, Portogallo, Serbia, Romania, Bulgaria, Egitto, Giordania, Pakistan, Azerbaijan, India, Spagna, Svizzera. Per contattare il servizio basta telefonare al n. 0622796355, al n. 320 2782095, o collegarsi al sito internet www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it
Nessun commento:
Posta un commento
Ditemi la vostra! Grazie :)