Ghiaccio - fonte: www.drinkadrink.com |
Il ghiaccio, infatti, deve essere trattato alla stregua di un alimento: va prodotto, stoccato e somministrato, attenendosi a quanto la normativa vigente prevede per la tutela massima del consumatore. Cosa che non sempre avviene, come dimostreranno i primi dati rilevati sul territorio da parte degli organi di controllo della Regione Sicilia – prima regione italiana in cui sono state avviate tali valutazioni – che fotografano una situazione di grave negligenza. Non si tratta, comunque, di un fatto isolato che riguarda solo la Sicilia ma è una questione che merita maggior attenzione da parte di tutto il territorio. Le prime indicazioni, infatti, evidenziano che il ghiaccio prodotto ed utilizzato da attività ristorative, prodotto anche da macchinari dedicati, non sempre può essere considerato alimentare in quanto non soddisfa i requisiti richiesti dalla normativa vigente. Una situazione che espone i consumatori a rischi e che necessita la promozione di correttivi idonei a favorire una produzione sicura.
Nel corso del convegno saranno illustrati nello specifico i risultati emersi e sarà spiegata l’importanza della corretta applicazione del Manuale per promuovere i principi della tecnica di produzione, sia industriale che di autoproduzione, nonché quelli di conservazione e distribuzione del ghiaccio, grazie all’intervento di:
INGA - fonte: www.ghiaccioalimentare.it |
- Giulio Gallera, assessore alla Sanità della Regione Lombardia
- Neva Monari, avvocati per l’Impresa, Torino
- Giuseppe Plutino, direttore Ufficio 5, nutrizione e informazione al consumatore, direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute, Roma
- Andrea Poli, presidente Nutrition Foundation of Italy, Milano
- Piero Schembri, direttore servizio 7 sicurezza alimentare dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico assessorato della Salute della Regione Sicilia
(Comunicato Stampa)
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